giovedì 12 giugno 2014

Anteprima: La misura della felicità di Gabrielle Zevin

NESSUN UOMO È UN’ISOLA
OGNI LIBRO È UN MONDO 
 
Come una bambina insegnò a un libraio ad amare i libri
 
La misura della felicità di Gabrielle Zevin è un inno all’amore nelle sue varie forme: l’amore di un padre verso la propria figlia, l’amore tra uomo e donna e l’amore per i libri e la lettura, questo libro è una dichiarazione d’amore per la vita e le sorprese che ci riserva, ma soprattutto per i libri e i lettori, perché, come ci insegna la storia di A.J. Fikry, condividere un libro è il modo migliore per aprire il nostro cuore e raccontare qualcosa di noi. 

Ogni capitolo si apre con una scheda in cui il libraio A.J. Fikry racconta e commenta importanti opere letterarie presenti nel suo negozio.
UN BRAV’UOMO È DIFFICILE DA TROVARE
 1953 / Flannery O’Connor Gita di famiglia finisce male. È il racconto preferito di Amy. (Lei sembra così dolce in apparenza, eh?) I miei gusti e i suoi non sempre coincidono, ma questo racconto mi piace.
Quando mi ha detto che era il suo preferito è stata una specie di rivelazione. Mi ha suggerito cose strane e meravigliose del suo carattere, cose che non avevo indovinato, luoghi oscuri che vorrei visitare. Se si parla di politica, di Dio o dell’amore, la gente mente e lo fa pure in modo noioso.
Tutto quello che ti serve sapere di una persona lo capisci dalla sua risposta alla domanda: Qual è il tuo libro preferito?


Commento dopo commento, A.J. Fikry accumula una splendida eredità per la sua Maya: un tesoro fatto di osservazioni e consigli di lettura che offrono spunti interessanti anche ai lettori di La misura della felicità. 
 
Ecco i libri di cui parla: 

Cosciotto d’agnello, Roald Dahl
Il diamante grosso come l’Hotel Ritz, F. Scott Fitzgerald
La fortuna di Roaring camp, Bret Harte
Quanto il mondo, Richard Bausch
Un brav’uomo è difficile da trovare, Flannery O’Connor
La famosa rana saltatrice della Contea di Calaveras, Mark Twain
Le ragazze nei loro abiti estivi, Irwin Shaw
Conversazione con mio padre, Grace Paley
Un giorno ideale per i pescibanana, J.D. Salinger
Il cuore rivelatore, E.A. Poe
Testa di Ferro, Aimee Bender
Di cosa parliamo quando parliamo d’amore, Raymond Carver
Il libraio che imbrogliò l’Inghilterra, Roald Dahl
  

Titolo: La misura della felicità
Autore: Gabrielle Zevin
Editore: Nord
Titolo originale: The Storied Life of A.J. Fikry
Traduzione: Mara Dompè
Pagine: 320
Prezzo: 16 euro
In libreria dal 19 giugno 2014


«La misura della felicità è un romanzo meraviglioso, che guarda con ottimismo al futuro dei libri, delle librerie e di chi non può fare a meno di entrambe.» WASHINGTON POST 
 

La trama 

 
Dalla tragica morte della moglie, A.J. Fikry è diventato un uomo scontroso e irascibile, insofferente verso gli abitanti della piccola isola dove vive e stufo del suo lavoro di libraio. Disprezza i libri che vende (mentre quelli che non vende gli ricordano quanto il mondo stia cambiando in peggio) e ne ha fin sopra i capelli dei pochi clienti che gli sono rimasti, capaci solo di lamentarsi e di suggerirgli di «abbassare i prezzi».
Una sera, però, tutto cambia: rientrando in libreria, A.J. trova una bambina che gironzola nel reparto dedicato all’infanzia; ha in mano un biglietto, scritto dalla madre: Questa è Maya. Ha due anni. È molto intelligente ed è eccezionalmente loquace per la sua età. Voglio che diventi una lettrice e che cresca in mezzo ai libri. Io non posso più occuparmi di lei. Sono disperata.
Seppur riluttante (e spiazzando tutti i suoi conoscenti), A.J. decide di adottarla, lasciando così che quella bambina gli sconvolga l’esistenza. Perché Maya è animata da un’insaziabile curiosità e da un’attrazione istintiva per i libri – per il loro odore, per le copertine vivaci, per quell’affascinante mosaico di parole che riempie le pagine – e, grazie a lei, A.J. non solo scoprirà la gioia di essere padre, ma riassaporerà anche il piacere di essere un libraio, trovando infine il coraggio di aprirsi a un nuovo, inatteso amore... 

L’autrice 

 
Laureata in Lettere a Harvard, da diversi anni Gabrielle Zevin ha intrapreso con successo la carriera di scrittrice e autrice cinematografica. Nel 2007, per la sceneggiatura di Conversations with Other Women, il film con Aaron Eckhart e Helena Bonham Carter, è stata nominata agli Independent Spirit Awards, i prestigiosi premi per il cinema indipendente americano. Entrato nella classifica del New York Times grazie al passaparola dei lettori, La misura della felicità è in corso di traduzione in tutto il mondo ed è la conferma del talento di un’autrice unica.

 Booktrailer

1 commento:

  1. ciao!!! che bell'anteprima...e che bella grafica!!! :) complimenti!!!!

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