giovedì 17 luglio 2014

Recensione: Adversus Sol di Giulia Carlentini


Titolo: Adversus Sol
Autore: Giulia Carlentini
Editore: Edizioni R.E.I.
Pagine: 250
Prezzo ebook: 4,99
Prezzo cartaceo: 15 euro


La trama

Seyarh è una ragazza come tante altre nel mondo dell’Adversus Sol. Abita nella capitale della Terra dell’Acqua. Possiede un’indole buona e positiva, fin troppo. Liberare un condannato alla gogna è un terribile errore che la trasporta in un’avventura che non avrebbe mai immaginato di vivere. Fugge di casa e si ritrova fra i sentieri di un mondo corrotto e sull’orlo del crollo. Paura, coraggio, dolore e odio sono i sentimenti che attanagliano il suo cuore e lo stringono come le maglie di una catena, la stessa che l’avvolge con un compito ineluttabile. Divinità imperanti, un Demone e un’unica semi-dea che può salvare ogni cosa da una guerra persa in partenza. La morte che tutto accoglie nel suo gelido abbraccio può essere spezzata, ma solo da grandi cavalieri in grado di risollevare le sorti di un’atavica contesa. Bene e male si affrontano nuovamente su un campo di battaglia tinto di rosso. Ma qual è davvero il bene? C’è una reale barriera che lo divide dal male? Il destino che Seyarh sceglie non è luce, non è bene, è solo un male minore.

 

La mia recensione


Adversus Sol è il mondo in cui è ambientato il romanzo d'esordio della giovane autrice Giulia Carlentini, un mondo fantastico costituito da cinque terre diverse ognuna con una sua peculiarità.

Seyarh è la protagonista, una giovane ragazza, apparentemente normale, quella che si potrebbe definire la classica ragazza della porta accanto, buona e sempre disposta ad aiutare gli altri anche a costo di mettere a rischio la propria vita. 

Seyarh abita nella Terra dell'Acqua, un luogo dove gli abitanti hanno il potere di guarire i malati, potere riservato però soltanto alle donne. 

La prima regnante della Terra dell'Acqua fu una donna, Selene, che per prima praticò l'arte della guarigione e successivamente le altre donne continuarono questa pratica.
Seyarh non sembra però in grado di usare questo potere, anche perchè il suo grande desiderio è quello di diventare un cavaliere, vuole diventare un'abile spadaccina ed a tutti i costi cercherà di realizzare il suo sogno!

La giovane ragazza verrà accompagnata in questa sua avventura da altri compagni alcuni buoni, che addirittura si sacrificheranno per lei ed altri cattivi, ma c'é di mezzo una guerra e Seyarh deve scoprire il suo destino, deve scoprire se sarà lei a salvare l'Adversus Sol.

Quello che descrive l'autrice è un cammino verso la conoscenza di se, verso la consapevolezza che nell'animo umano ci possono essere parti positive e parti negative, sta soltanto a noi decidere quali delle due parti dovrà prevalere nella nostra vita e che le persone, con cui decidiamo di affrontare il lungo cammino della vita, saranno nostri compagni nel bene e nel male e se sono veri amici ci sosterranno sempre.

Un altro messaggio che l'autrice ci vuole far passare attraverso questa bella storia è il senso della diversità: Seyarh è sempre rimasta nella capitale della sua Terra e nel momento in cui decide di lasciare tutto per inseguire il suo sogno, le si apre difronte agli occhi un mondo che lei ed i suoi compagni di avventura non avevano neanche mai immaginato, scopre che c'è anche altro, oltre al suo piccolo mondo e questa verità la arricchisce come persona e le fa capire che non bisogna avere paura del diverso, ma bisogna cercare di capirlo, comprenderlo e solo così si è in grado di affrontarlo e di non averne paura.

...adesso aveva assaggiato un po' dello straniero, aveva capito bene cosa significasse la diversità, che fuori da Satur potevano esserci cose per lui incomprensibili, però le avrebbe affrontate, con ingenuità e un pizzico di coraggio che mai guasta...

Il modo di scrivere di Giulia Carlentini è ricercato e mai banale, ci trasporta con passione e fantasia in questo bel libro che consiglio a tutti i giovani lettori che amano il genere fantasy






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