lunedì 26 agosto 2013

Recensione in anteprima: Questione di dettagli di Ashley Edward Miller e Zack Stentz

Cari lettori,
ho avuto la possibilità di leggere in anteprima Questione di dettagli Ashley Edward Miller e Zack Stentz e ringrazio la casa editrice per avermene dato la possibilità, ed ora vorrei rendervi partecipi delle emozioni che mi ha suscitato questa incredibile lettura!


Titolo: Questione di dettagli
Autore: Ashley Edward Miller e Zack Stentz
Editore: Corbaccio
Collana: Narratori Corbaccio
Prezzo: 14.90 €
Pagine: 224
In libreria dal 29 agosto 2013

La trama


Colin Fischer ha quattordici anni e pesa cinquantacinque chili. Nella sua vita ci sono alcuni punti fermi: i genitori, il fratello minore, un blocco su cui appunta le sue riflessioni, un tappeto elastico su cui salta per sfogarsi quando gli sembra che niente vada per il verso giusto. Cioè quasi sempre. Perché Colin è diverso dagli altri, la sua percezione della realtà è più intensa. La sua sensibilità maggiore. Infatti i rumori forti gli provocano crisi di panico e non ama essere toccato. Ma è intelligente, curioso ed è un fine osservatore. Sherlock Holmes lo avrebbe voluto al suo fianco perché nessuno è attento ai dettagli quanto lui. E così, quando viene ritrovata una pistola nel bar della scuola, Colin è l’unico deciso a capire cosa è successo veramente. Starà a lui dimostrare che la pistole non è di Wayne Connelly, il bullo della scuola e tormento quotidiano di Colin. Wayne non si capacita del perché Colin abbia deciso di aiutarlo, ma tant’è: al mondo non siamo tutti uguali e capire cosa pensano gli altri resta il mistero più incredibile per tutti…
Questione di dettagli è una storia di ragazzi e di amicizia, con un protagonista irresistibilmente simpatico che comunica con un linguaggio tutto suo e che fatica a adeguarsi al resto del mondo. La storia di un ragazzo adolescente in cui tutti, in un modo o nell’altro, ritroveremo tracce di noi stessi.

La mia recensione


Colin Fischer è un ragazzo di quindici anni affetto dalla sindrome di Asperger, una patologia neurologica imparentata con l’autismo scoperta nel 1943 da un pediatra di nome Hans Asperger. 

Colin si classifica come un caso ad alta funzionalità, infatti è estremamente intelligente, ma con scarse capacità sociali, odia essere toccato e per questo tra i suoi compagni è un emarginato: anche una semplice partita a pallacanestro per lui può trasformarsi in un incubo e far scattare in lui reazioni molto violente.
E’ un grande osservatore, ogni minimo dettaglio per lui diventa quasi un’ossessione ed è per questo che porta sempre con se un taccuino dove annotare ogni cosa.

Un giorno, durante un classico pranzo nella mensa del liceo, Colin è testimone di una sparatoria ed il primo indiziato è Wayne Connelly, il classico bullo della scuola che già dalle elementari aveva tormentato anche Fischer, ma lui sa che Wayne non è il colpevole e così, proprio come un detective, cercherà di provare la sua innocenza. Da questa collaborazione nascerà una particolare amicizia.

Il protagonista ci rimane impresso nel cuore, per tutte le sue doti e per tutte le difficoltà che incontra nella vita di tutti i giorni: non sa decifrare le emozioni delle persone in base alle loro espressioni facciali e così ha tutto disegnato sul suo taccuino con il tipo di emozione associata: SERIO, ARRABBIATO, IMBARAZZATA e così via.

La sua famiglia è il suo unico punto fermo, i suoi genitori sono stati in grado di rendere il loro figlio autonomo e di permettergli di vivere una vita quasi normale! Ma che cos’è la normalità? E’ proprio questo quello che questo libro vuole trasmetterci: siamo solo noi che classifichiamo alcune cose o persone come normali ed altre come anormali, diverse, ma chi effettivamente può considerarsi normale?

Penso che questo romanzo possa essere una bella lettura da affrontare anche in modo “collettivo”, per esempio  in una classe di prima liceo perché affronta temi come il bullismo, la discriminazione, l’uso delle armi e della violenza, la disabilità, che potrebbero creare una interessante discussione tra i ragazzi, un momento di confronto e crescita. 

La bravura degli autori, è stata proprio quella di aver fatto riflettere su temi socialmente forti ed importanti, ma sempre con il sorriso sulle labbra, facendo in modo che questo libro possa essere letto proprio dai coetanei di Colin.


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