giovedì 22 gennaio 2015

Recensione: Cronache del Mondo Emerso - Le storie perdute di Licia Troisi


Titolo: Cronache del Mondo Emerso - Le storie perdute
Autore: Licia Troisi
Editore: Mondadori
Pagine: 396
Prezzo: 20,00 euro



La trama

La memoria delle imprese di Nihal contro il Tiranno è ancora vivissima nel cuore del Mondo Emerso e nelle leggende che da oltre cent'anni i suoi abitanti si tramandano, di padre in figlio. Una notte d'inverno un misterioso cantastorie si presenta in una locanda con tre storie da raccontare, storie che le pagine delle Cronache non hanno mai narrato. Tra le note calde e ammalianti del suo liuto si schiudono così i misteri più preziosi della vita di Nihal: l'infanzia prima dell'incontro con Livon, lo spirito che si impossessò di Sennar sulle rive di una cascata magica, il sortilegio che riportò in vita la guerriera per difendere un popolo inerme e infine l'ultimo, sconvolgente segreto che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.

La mia recensione


Il magico Mondo Emerso ritorna fra le nostre mani grazie a questo nuovo bellissimo libro di Licia Troisi che, con un sognante tuffo nel passato ci riporta alla mente le imprese di Nihal attraverso la voce di un misterioso cantastorie.

Il misterioso uomo si presentò una sera alla locanda dove lavorava Melna, nella città di Salazar, una grande città costruita all’interno di una gigantesca torre alta milleduecento braccia e dopo aver assaporato una calda zuppa, si mise ad accordare il liuto e poi iniziò a suonare ed a cantare una storia di un amore impossibile; ma hai rudi frequentatori della locanda questa storia così sdolcinata non piacque e chiesero in cambio una canzone che parlasse di guerra, più adatta a loro! Il menestrelli li accontentò:

“Un canto di guerra” disse piano. “E sia. Dobbiamo andare indietro nel tempo, almeno all’epoca dell’ultima Sheireen e dell’ultimo Marvash. Ma io voglio andare ancora oltre, spingermi ancora più in la con la mia storia, e risalire all’inizio di tutto, al giorno che cambiò per sempre la vita di molti uomini che hanno calcato questa terra. Voglio tornare a un tempo remoto che nessuno di voi ricorda, che forse non è mai stato cantato. All’ultima ora di gioia, prima che la Storia iniziasse davvero”

Il libro si articola come se fosse prorpio una canzone e attraverso tre strofe il menestrello ci racconta quello che le Cronache non hanno mai rivelato: l’infanzia di Nihal, quando era ancora una bambina; il terribile maleficio che Sennar ha subito alla Cascata degli Spiriti, il nome che lui e Nihal avevano dato a quella piccola cascata che si tuffava in un incatato laghetto blu, fino ad arrivare al colpo di scena finale che ovviamente tralascerò di raccontarvi.

Tutti e tre i racconti sono assolutamente fantastici anche se vi devo confessare che uno in particolare mi ha suscitato più emozioni e credo che il secondo sia in effetti quello in cui viene messa in maggior risalto la personalità di Nihal.

Come sempre un libro indimenticabile, la bravura dell’autrice cresce ad ogni nuovo libro e la magia con cui riesce a dipingere i suoi mondi incantati non svanisce mai.
Lo consiglio a tutti i giovani lettori amanti del genere fantasy e per chi non avesse mai letto nulla di questa autrice italiana vi dico che è ora di iniziare!



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