sabato 14 marzo 2015

Recensione: Apostasia di Marie Albes - Ottava tappa BlogTour



La trama

Chiara affronta la sua vita con il sorriso: sono ormai dieci anni che vive in un piccolo convento nelle campagne fiorentine dove il tempo pare essersi fermato, e la fede che l’ha spinta a prendere i voti sembra crescere come un fiore in primavera. Ma ecco che un giorno arriva José Velasco – giovane spagnolo venuto in Italia per scoprire il segreto che tormenta la sua famiglia da anni – e per la prima volta Chiara sente qualcosa palpitarle dentro al petto, un sentimento profondamente sbagliato per una ragazza che indossa un velo come il suo. Così l’amore inizia il suo gioco di sguardi, e mentre José è costretto a lavorare nelle campagne intorno al convento per riuscire a indagare sul proprio passato, Chiara passa le giornate aspettando l’ora di lezione che trascorre con lui, per insegnargli una lingua che in realtà José conosce già abbastanza bene. Nel frattempo l’estate scivola via, lasciando che Chiara e José continuino a inseguirsi a vicenda, ormai incapaci di ignorare ciò che li invade, ma allo stesso tempo impauriti da un vincolo che rappresenta qualcosa di più pericoloso di un semplice voto monastico. E se la religione fosse più forte dell’amore? Il libero arbitrio forse esiste veramente, ma è qualcosa di molto fragile.



La mia recensione 


Molte volte la vita ci pone di fronte a delle scelte, spesso anche molto difficili, che ci costano tanta fatica e sofferenza ma poi, con il passare del tempo, ci si interroga se quella è stata la scelta giusta: la vita è fatta di porte che si aprono e che si chiudono, di strade da percorrere e di occasioni.

Non so se vi è mai capitato di arrivare ad un traguardo molto atteso, per il quale si è lavorato tanto , magari facendo anche delle grosse rinunce e sacrifici e chiedersi: "ma è questo quello che veramente avrei voluto?"

Se di giorno tutto è chiaro e nitido - e di conseguenza facilmente controllabile - di notte le ombre sono più vaghe e l'animo umano difficilmente apprezza ciò che non capisce.

Marie Albes ci porta nel mondo di Chiara, una ragazza che per svariati motivi ha deciso di abbandonare tutto per dedicarsi agli altri prendendo i voti, riversando tutto il suo amore verso quel Dio che lei ha sempre visto come buono e misericordioso; come abbiamo detto le cose possono cambiare, un incontro inaspettato può sconvolgerti la vita ed è proprio questo quello che succede a Chiara quando incontra José.

Chiara è tormentata da grandi dubbi, la forza che prima l'ha sorretta ed accompagnata per prendere i voti ora la sta abbandonando, non solo perché quell'amore che lei pensava di poter donare solo a Dio, ora  lo sta rivolgendo verso un'altra persona.

Quello di Marie Albes è un romanzo che tratta un tema forte e toccante, ci parla di quanto il nostro animo umano sia fragile e comunque bisognoso d'amore e anche di amare.

L'amore è strano, difficile da capire, forse perché è così naturale, incontrollabile, e soprattutto umano.
Tutto questo ci viene raccontato dall'autrice in modo semplice, ma con una liricità che tocca il cuore.

Chiara è un personaggio in carne ed ossa, con i suoi dubbi, le sue certezze, i suoi difetti e le sue sofferenze e la nostra sensazione, leggendo questo libro, è quella di poterla quasi toccare, consolandola e aiutandola nel suo cammino verso la vita.

Non vorrei aggiungere altro su questo romanzo, ma ve lo consiglio fortemente perché vi farà commuovere, emozionare ma soprattutto vi farà riflettere.



 




3 commenti:

  1. bello bello bello questo libro è pazzesco

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    1. Ciao Simona, hai proprio ragione...questo libro è pazzesco...bisogna assolutamente leggerlo! ;)

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  2. Cara consorella, sembrerebbe davvero interessante... Che la Dea ti benedica, Anonima Strega

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